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lunedì 13 agosto 2012

Non c’è POSTA per te

Con il 31 luglio 2012 si è chiuso l’iter di abolizione dell’Ufficio postale di Urbignacco. Probabilmente la stessa sorte è toccata a quello di Madonna, ma del primo siamo certi avendo potuto prendere visione del verbale di riconsegna dell’immobile ed assistere alla restituzione delle chiavi. Era scaduto il termine semestrale di preavviso e con puntualità l’amministrazione postale ha perfezionato la restituzione formale e sostanziale.
Che andasse a finire in questo modo è stato chiaro fin dall’inizio, ma il nostro Sindaco, fiutata l’occasione di ottenere visibilità,  si è immediatamente messo in moto affidandosi ad un avvocato per promuovere un’ improbabile azione legale. Tutto ciò è stato ben riportato sulla stampa locale con foto del primo cittadino, titoli  e interviste che sottolineavano il suo interventismo.
Quello che sui giornali non si è mai detto e che il dottor Bergagna, se fosse stato fermamente convinto di avere le carte in regola o motivi convincenti per vincere la vertenza, avrebbe dovuto, e sappiamo che non lo ha fatto, contattare i proprietari degli immobili perché, in pendenza del ricorso, non programmassero né si impegnassero con terzi per utilizzi diversi di quei locali.  
Immaginiamoci per un attimo che il giudice avesse dato ragione all’Amministrazione Comunale e condannato Poste Italiane Spa a ripristinare quegli uffici: come sarebbe proseguita la vertenza se i proprietari degli immobili, in possesso di disdetta fin dai giorni immediatamente successivi alla chiusura, si fossero nel frattempo impegnati per affittarli ad altri? Non era più logico richiedere loro una complice attesa degli esiti del ricorso? Crediamo di sì !
I fatti non sono andati così e il Sindaco non si è dimostrato nè previdente né lungimirante, ma ha dato piuttosto l’impressione di  essere interessato ad una crociata di pura facciata, con le armi spuntate e poca mira.
Purtroppo al Sindaco rimane la parcella del legale da pagare, ma tanto  la spesa andrà a far parte di quel rendiconto consuntivo illeggibile che l’Amministrazione Comunale produce.
Confidiamo ora  che il nostro primo cittadino concentri le proprie energie per sollecitare l’apertura pomeridiana dell’ufficio di Santo Stefano, per il riposizionamento delle cassette di raccolta corrispondenza rimosse a Urbignacco e Madonna, per l’installazione di eventuali sportelli automatici nelle frazioni ed infine per evitare la ventilata chiusura dell’ ufficio PT di Avilla.
Un ultimo consiglio direttamente al Sindaco: la prossima volta, che si trova ad affrontare questioni spinose e così importanti  riguardanti il nostro Comune, cerchi di contattare prima tutte le parti che direttamente o indirettamente possono essere coinvolte nella faccenda.  Al di là degli esiti, avrà certamente qualche elemento in più  da poter giocare prima di utilizzare il denaro pubblico.