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sabato 15 dicembre 2012

CONSIGLIO COMUNALE

E' stato convocato il Consiglio Comunale che prevede tra i vari punti la discussione su tre tra interpellanze e mozioni presentate da Buja Bene Comune - Buje Par Ducj e gli altri gruppi dell'opposizione.

Invitiamo tutti i cittadini, in particolare quelli che ci seguono, a partecipare alla seduta pubblica, probabilmente l'ultima del 2012 a pochi giorni dalle festività natalizie. 

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E' convocato il Consiglio comunale per il giorno mercoledì 19 dicembre 2012 alle ore 20.00 presso la sede comunale, in seduta pubblica straordinaria di prima convocazione, per la trattazione del seguente:

ORDINE DEL GIORNO

  1. Approvazione verbali della precedente seduta del 30/11/2012
  2. Approvazione variante n. 1 al P.A.C. di iniziativa privata denominato "Borgo Foran"
  3. Approvazione P.A.C. in variante n. 1 al P.R.P.C. di iniziativa privata dell'ambito D/H a Ursinins Piccolo posto in fregio alla SP n. 49 "Osovana"
  4. Designazione Consiglieri componenti "Commissione Centro Anziani"
  5. Modifica regolamento per la concessione degli impianti sportivi..
  6. Mozione su miglioramento viabilità adiacente al complesso commerciale "Visotto"
  7. Interpellanza su Poste Buja
  8. Interpellanza su programma immigrazione
Sabato 15 dicembre si è svolta una riunione dei Capigruppo convocata dal Sindaco Bergagna in cui sono state fornite alcune spiegazioni sui punti da 2 a 5 e accennati alcuni temi di discussione sulle interpellanze e mozioni presentate che verranno approfondide nel corso del Consiglio Comunale.

mercoledì 5 dicembre 2012

VISION, LOCATION...MA CHE (beep!) DICE?

Il Consiglio Comunale del 30/11/12 
visto da Buja Bene Comune - Buje Par Ducj

Questa volta è particolarmente dura essere brevi, il Consiglio comunale del 30 novembre è stato costretto a discutere su ben 13 (tredici) punti inseriti dal Sindaco nell'ordine del giorno. Troppo prolifica l'opposizione nel presentare interpellanze e mozioni o scelte discutibili dell'Amministrazione in carica dettate dalla granitica certezza che tanto il voto è scontato e che lo spazio dedicato alla discussione può essere tranquillamente compresso vista la sua palese inutilità? A dire il vero sul punto 10, dedicato alla mozione a sostegno di un welfare regionale accogliente il pasticcio lo stava per fare la maggioranza. La mozione ha rischiato di passare grazie a distrazioni di alcuni e alle evidenti differenze di opinione emerse nel centrodestralega che hanno portato ad una strana votazione con diverse astensioni nella maggioranza. Si è votato e poi si è richiesta una conferma della votazione visto che i conti non tornavano. (Consulta qui l'ordine del giorno completo).

Dunque, un intasato ordine del giorno che ha visto relegate in coda tutte le proposte della minoranza e risposte titubanti, se non evitate con nonchalance, da parte della Giunta - no, forse meglio dire dal Sindaco - ormai uomo solo al comando del nostro Comune. A dire la verità, arrivati al punto 2, un timido tentativo dell'Assessore Silvia Maria Pezzetta (Servizi sociali, Anziani, Pari opportunità) di spiegare in prima persona alcuni passaggi relativi alla “delega all'ASS 4 Medio Friuli per la gestione dei servizi sociali nell'ambito distrettuale di San Daniele del Friuli periodo 2012-2017” è stato bruscamente troncato dal Sindaco con un elegante “ma che (beep!) dice?” espresso a voce medio-alta di fronte ad una sobriamente sbigottita Segretaria comunale. Quando si dice l'uomo cavaliere! Forse dovremmo dovremmo aggiornare  l'elenco delle intolleranze culturali del Nostro comprendendo anche la misoginia oltre alle già note orticarie, da lui raccontate in campagna elettorale, che prova al solo pensiero di incontrare “negri” e “zingheri”. Francamente l'episodio va stigmatizzato con forza, noi ci siamo sentiti disturbati dal trattamento riservato all'assessore in questione ed esprimiamo la più totale solidarietà a Silvia Maria Pezzetta per lo sgradevole e umiliante comportamento del dott. Bergagna nei suoi confronti. Di più, chiediamo al Sindaco che non si ripetano più situazioni di questo genere offensive verso la persona.

Il Consiglio è durato ben oltre la mezzanotte, in pratica è finito dopo l'una di notte, si possono quindi capire alcuni cedimenti nella fase conclusiva. É parso invece ringalluzzito proprio al punto 10 (welfare) il Consigliere Daniel Spizzo (Buja 2022, in pratica UDC) che ha espresso alla Consigliera di opposizione Sonia Aita la sua radicata antipatia verso la sinistra per i paroloni incomprensibili e i concetti fumosi che solitamente esprime, lontani dall'essere utili nella pratica. Spizzo ha brandito anche un libro di Ricolfi a sostegno del suo pugnace intervento. Alla fine, se questo suo break è tutto ciò che hanno prodotto in corso di Consiglio un'oretta di lettura e un previo riposino ristoratore, ci pare poca cosa, modesti effluvi dispersi nel vento. Da un moderato, poi, non ti aspetti tutta questa ostilità verso le persone e le idee del centrosinistra, in fondo il partito che caratterizza in gran parte Buja 2022 è spesso alleato del PD in diverse realtà locali italiane. Forse, più realisticamente, a volte può far semplicemente comodo sedersi al tavolo dei moderati perché esprimere liberamente il proprio sentire di estrema destra mettendoci la faccia può essere motivo d'imbarazzo.

VARIAZIONI DI BILANCIO E PIANO REGOLATORE
I punti 3, 4 e 5 hanno visto il voto contrario di Buja Bene Comune, in parte come linea consolidata su variazioni di un bilancio di previsione che ha già registrato la nostra contrarietà, in parte perché le varianti n. 36 e 37 al piano regolatore comunale hanno suscitato non poche perplessità. Su queste adozioni di variante Buja Bene Comune – Buje Par Ducj ha intravisto infatti nell'esposizione dell'Arch. Mauro, per altro ben curata dal professionista, il rischio di ulteriore riduzione, per quanto parcellizzata ed interna ad aree già edificabili, del patrimonio rappresentato dai terreni agricoli. Si parla, inoltre, di attivare delle centrali di produzione di energia a biomasse e biogas. Proprio il dibattito su questi argomenti ha rivelato come a volte l'insofferenza verso i rilievi dell'opposizione possa suscitare reazioni insolite in alcuni componenti della maggioranza. Simpatico e originale, ad esempio, il grattarsi vigoroso sulle cosce dell'Assessore Guerra ad un'esternazione del Consigliere Virgilio. Una performance che ha suscitato perfino l'ilarità convinta del Sindaco. Momenti che contribuiscono a rompere la tensione si potrebbe pensare.
Relativamente alla variante che prevede anche le potenzialità di definire dei limiti allo sfruttamento di superfici per le energie rinnovabili, non vi sono grosse novità per quanto riguarda lo sfruttamento del Fotovoltaico. Limitare lo sviluppo di mega impianti a terra, come sottolineato dal Sindaco, è ormai assodato anche dalla stessa legislazione vigente, non si dice niente di nuovo. Non serve il Sindaco per impedire tali impianti con le sue varianti, non si possono proprio fare!!! anche il fatto di voler sfruttare solamente le coperture di edifici privati e produttivi, tra i quali anche le serre (e su questo punto si nutrono grossi dubbi) è una copiatura dalla normativa vigente.
Più preoccupante è la parte relativa al biogas pur non essendo contrari di principio allo sfruttamento di questa tecnologia, anzi è una forma di utilizzo delle biomasse molto interessante se ben contestualizzata. Da come è stata definita la variante, però, questo utilizzo non viene regolamentato in alcuna maniera. Il limite è posto ad un Megawatt, non si fa riferimento allo sfruttamento dei liquami, due elementi divenuti ormai fondamentali per contestualizzare in maniera corretta un potenziale impianto. Si corre il rischio di offrire il nostro territorio al "miglior offerente”, senza che vi sia integrazione, mettendo a rischio l'economia agricola locale. Sarebbe importante capire se vi sia un disegno già esistente in relazione a questo punto della variante.
una riflessione sulle zone "agricole- residenziali": secondo noi sono state pensate proprio per evitare che, in zone rurali, ove sono presenti già delle abitazioni, continuino a nascere "le case dei figli nei giardini dei genitori" o garage in ogni dove. Comunque, i numeri dicono che con le varianti approvate dalla maggioranza si sottraggono superfici non trascurabili alla destinazione agricola.

CENTRO RACCOLTA E UNIONE
Sul punto 6 il nostro gruppo ha ritenuto di astenersi. Non ci pare siano stati ben definiti i criteri di partizione delle spese relative alla gestione e al trasporto dei rifiuti presso il centro si raccolta di via Polvaries all'interno della convenzione con Treppo Grande. Soprattutto il criterio adottato per il trasporto/smaltimento/recupero di quanto conferito appare decisamente più nebuloso dei paroloni di “quelli di sinistra”.  Dire che “le spese saranno ripartite sulla base dei conferimenti stimati riproporzionati sulle effettive quantità inviate agli impianti” è un concetto un po' labile.

Cogliendo l'occasione Marco Virgilio si è permesso di chiedere al Sindaco se erano in vista assemblee dell'Unione Buja Treppo. Domanda inutile...risposta da immaginario spizziano della sinistra, ovvero, foschie dense e banchi di nebbia...e allora, qualche parola targata BBC su unioni e fusioni...

UNIONE TRISTE E FUSIONE FREDDA
La festa appena cominciata è già finita … così cantavano Sergio Endrigo e Roberto Carlos.
Questo inizio di canzone ben si adatta all’Unione fra Buja e Treppo Grande che, costituita da poco tempo, mostra già grossi limiti ed il fiato corto.
Alcuni servizi messi in comune, un’assemblea che dovrebbe gestirla e che da mesi non si riunisce, pochi sostenitori anche fra quanti l’hanno voluta.
Questo almeno traspare, in maniera nemmeno tanto velata, dalle dichiarazioni del Sindaco di Buja durante l’ultimo consiglio comunale. Fare l’Unione è difficile, e anche un po’ fuori moda, per cui adesso si passa direttamente alla Fusione, senza passare per il via.
Ma chi dovrebbe fondersi? Oltre a Buja e Treppo, legati indissolubilmente, Colloredo di Monte Albano. E “Osoppo bussa alla porta”. Parola di primo cittadino.
Tutto questo accade nella Premiata Fonderia Bergagna senza naturalmente coinvolgere nessun altro: né la sua maggioranza, né il Consiglio comunale, né le popolazioni delle realtà coinvolte.
E il tutto senza parlare di contenuti, costi, benefici, obiettivi, confronti, partecipazione, …
Tanto che cosa c’è da discutere quando c’è un uomo solo al comando?


COMMISSIONE RIQUALIFICAZIONE POLO SCOLASTICO
Si è proposta una commissione mista che comprendesse i Capigruppo, il Dirigente Didattico e il rappresentante del Consiglio d'Istituto. La maggioranza ha preferito la commissione politica e propendeva per 5 Consiglieri (3 maggioranza e 2 opposizione). Alla fine le insistenze dell'opposizione questa volta non sono state vane ed è stata varata una commissione formata da 7 Consiglieri (4 di maggioranza e 3 di opposizione) così composta: Guerra (presidente), Spizzo, Serafini, Miconi per la maggioranza. Per l'opposizione Santi, Calligaro Aldo, Fasiolo.

ETERNIT
La nostra mozione sullo smaltimento dell'Eternit scritta dopo la pubblicazione della superficiale delibera della Giunta Comunale del 28 agosto 2012 ha ottenuto delle risposte stentate e ambigue. “Io non c'ero, hanno fatto loro” dice il Sindaco Bergagna. Loro chi? Ah già, la delibera è stata votata solo dagli Assessori Guerra, Calligaro e Pezzetta. Rimane il fatto che la Giunta firma una delibera che questo esprime: “DELIBERA DI PRENDERE ATTO dell’impegno assunto, in data 22/08/2012, dalla ditta OFMA zootecnica s.r.l., con sede in Buja via Urbignacco n. 162, di applicare, anche ai cittadini di Buja, per la rimozione e smaltimento dell’amianto e, ove richiesto, per la posa di nuovi manti di copertura, le stesse condizioni di cui al CAPITOLATO D’ONERI ed all’offerta PREZZI UNITARI approvati dal Comune di Colloredo di Monte Albano, con validità di mesi 12 a partire dall’offerta”.
Un'Amministrazione comunale di fatto monopolizza l'attenzione dei cittadini su una sola ditta garantendo prezzi particolarmente favorevoli. Sia chiaro che nessuna responsabilità attribuiamo alla ditta in questione e neppure diamo una valutazione di merito delle qualità professionali e dei prezzi applicati. Il rilievo è tutto per Giunta e Amministrazione perché riteniamo che meglio sarebbe stato eventualmente indicare, come servizio al cittadino, un elenco di tutte le ditte regionali che si occupano di smaltimento dell'amianto e dell'eternit dotate di iscrizione (necessaria!) all'Albo Nazionale Gestori Ambientali. Ebbene, non per supponenza ma è chiara la leggerezza con cui si è redatta e votata questa delibera? OFMA non è iscritta all'ANGA ma il Sindaco spiega che si appoggia ad altra ditta del padovano regolarmente iscritta. Ma chi opera direttamente? Anche in questo caso le cose potevano essere fatte decisamente meglio. Naturalmente la votazione ha visto il consueto fortino della maggioranza votare compatto pur di fronte a evidenti lacune. Queste delibere non fanno bene, sia chiaro, neppure ai silenti Consiglieri del centrodestralega. 

WELFARE REGIONALE ACCOGLIENTE...
Momento topico del Consiglio! Qui si sono levate le voci di quasi tutta la truppa di maggioranza che fino a quel momento era in stand-by tranne che per dare segni di vita alzando in automatico le mani per votare. Dalla consigliera Lizzi al redivivo Consigliere Spizzo sono partite "profonde" considerazioni politiche e socio-esistenziali sulla presunta incomprensibilità del testo sottoposto all'assemblea e già accolto da molte amministrazioni locali del Friuli Venezia Giulia. “E' tutto molto nebuloso e non si vedono risvolti pratici”, “sì, alcuni principi sono talmente generali che possono essere condivisibili ma...”, “è la solita sinistra che mi sta antipatica e che parla, parla ma non realizza nulla” (questa è farina del mulino Spizzo come avrete inteso). Mancava solo che loro sono quelli del fare e la retorica sarebbe stata rispettata in pieno! Signori, preparatevi prima di giudicare!
Efficace la replica della Consigliera Aita di Vivere Buja – Vivi Buje: “Quindi per voi la grammatica offusca la sostanza?”

...QUESTO SCONOSCIUTO
Dunque non è passata la mozione presentata dai gruppi di minoranza (Buja Bene Comune, Vivere Buja, Autonomie e Solidarietât) a favore di un welfare regionale accogliente. QUESTA E' LA SOSTANZA! Si chiedeva semplicemente un appoggio ad una carta di principi (leggi qui i contenuti del documento) che impegnasse la nostra Regione ad un intervento minimo universale come diritto di tutte/i in ogni settore (scuola, casa, sanità, sociale…). Diritti minimi a favore soprattutto di chi più ha bisogno. Di fronte a queste proposte 6 consiglieri di maggioranza hanno votato contro e 5 si sono astenuti. Risultato: la mozione è stata respinta.
A breve pubblicheremo un approfondimento su questo tema, lo meritano coloro che ci hanno lavorato e che sono operatori sul campo, lo merita l'intelligenza dei cittadini bujesi.

Prima di passare ad altro una dovuta citazione del Consigliere Molinaro che ha indicato tra i grandi problemi attuali che minano la nostra società “la sicurezza minacciata dai sempre più numerosi extracomunitari voluti da una certa parte politica”. CHE NOIA, MA SIAMO ANCORA A QUESTO PUNTO?

CENTRO DI AGGREGAZIONE: SOLO GIOVANILE?
Due sono state le interpellanze dedicata alla futura gestione del Centro di Aggregazione Giovanile di Urbignacco. Una presentata dal nostro gruppo e l’altra da Vivere Buja e autonomisti.
Entrambe miravano a sapere quali criteri di assegnazione degli spazi saranno adottati una volta completata la struttura e quali attività verranno lì svolte.
Le richieste sono nate sia da un’esigenza di trasparenza sia perché la legge che assegna i fondi  per questi Centri chiarisce molto bene quale deve essere la loro funzione.
Da tempo è noto che a Urbignacco troveranno giustamente sede due organizzazioni molte impegnate con i giovani come la Banda Cittadina e l’AGESCI. Il Sindaco oltre a confermare ciò ha anche affermato che il Centro di Aggregazione diventerà “sede della Pro Buja e di altre associazioni”. Pur con tutto il rispetto per l’attività della Pro Loco resta assai poco chiara l’assegnazione a un’associazione che solo sporadicamente ha a che fare con il mondo dei giovani.
Meglio sarebbe stato se l’Amministrazione comunale avesse definito un progetto di utilizzo degli spazi rimasti mirato realmente ad aggregare i giovani bujesi, magari quelli che fanno musica o teatro o che si dedicano a qualche attività artistica ma non possiedono un luogo per trovarsi.
Ma questo sarebbe stato semplicemente applicare la legge che ha dato i soldi per costruire la struttura. Masse facil!

Nel cuore della notte i Consiglieri hanno lasciato la sala comunale...alla prossima!