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giovedì 27 giugno 2013

NASCONDINO E MOSCA CIECA


Il nascondino è un bel gioco (vedi Messaggero Veneto di venerdì 21 giugno dove il  Sindaco Bergagna, replicando alle critiche delle minoranze sulla questione della Casa di Riposo, dichiara che il gruppo BBC “gioca a nascondersi”). E’ un gioco che aiuta a socializzare perché non ci sono limiti al numero dei partecipanti e non si esclude nessuno, ci piaccia o no. Ci sono regole da rispettare , definite prima di cominciare, valevoli per tutti i giocatori e ad ogni conta può cambiare chi sta sotto.

Se però il Sindaco intende giocare con regole sue dopo aver chiesto agli altri di partecipare, allora l’unico momento che apprezzeremo sarà quello in cui potremo dire  “LIBERI TUTTI!”dalla sua Amministrazione.

Intanto, magari, con un linguaggio più comprensibile al mondo abbia la cortesia di spiegare come mai per avere i dati economici suddivisi per voce di costo e quelli tecnico-organizzativi relativi alla gestione della casa di riposo per gli anni dal 2007 al 2012, abbiamo dovuto aspettare dal 31 ottobre 2012 (richiesta protocollata) fino ad aprile di quest’anno, mentre lui brigava per arrivare alla esternalizzazione.

Sei mesi 6 per darci delle informazioni che dovrebbero essere di pronta consultazione e poi invece una fretta matricolata per decidere una cosa così importante per la comunità bujese.

Non c’è proporzione fra le cose. A meno che l’obiettivo non sia quello di ratificare cose già decise.

O forse abbiamo inteso male e a Buja si voleva giocare a mosca cieca. E' una mosca bianca, perché decide da sola le regole e non rispetta quelle concordate, ed è cieca perché, non avvertendo il generale orientamento, promosso anche dal suo stesso partito, verso un necessario alleggerimento fiscale, annuncia l'aumento dell'IMU. Però a noi questo gioco proprio non piace.
Per fortuna la mosca non è un dittatore , ma solo un dittero.

giovedì 20 giugno 2013

ARMATEVI E IO PARTO

Le fughe in avanti del nostro Sindaco sono una costante  e, perso l’appoggio del “padrino”Tondo, non rieletto,  non ci pensa due volte  ad attribuire a scelte sbagliate della precedente Giunta regionale forzista, quella cioè del suo partito,le difficoltà finanziarie che il Comune si trova ad affrontare per la Casa di riposo, rinnegando in un sol boccone i  compagni di merende promotori della sua ascesa politica. L’allievo non ha solo superato il maestro, ma lo ha anche buttato  dalla torre. Di necessità virtù!
 L’anno scorso,  alcune settimane prima  che il Consiglio Comunale si riunisse per deliberare   su aliquote e regolamento IMU,  era già stato distribuito a tutte le famiglie il notiziario dell’amministrazione con riportate, come adottate, le percentuali  e le regole di applicazione dell’ imposta municipale (l’argomento col titolo  “Modus operandi” era già stato postato sul blog di BBC nel marzo del 2012). 
La volontà di anticipare la campagna elettorale annunciando aliquote minime e sublimando la  candidatura a Sindaco era chiara.
Ora il dottor Bergagna ci riprova  alzando il tiro: in un colpo solo, da un lato anticipa ai giornali come decisa l’esternalizzazione dei servizi della Casa di Riposo, trascurando  l’incarico conferito per lo studio ad un’apposita commissione che non si è ancora espressa,  e  dall’altro annuncia  l’aumento  dell’IMU prima del dibattito consiliare.
Fra l’altro il bilancio 2012 non è stato ancora presentato e sorge il dubbio  che stiano venendo al pettine i nodi economici e contabili di un’ amministrazione comunale che in questi ultimi anni è stata molto cicala e poco formica.
 In questo quadro si inserisce la questione Casa di riposo quasi come causa di tutti i mali finanziari, ma sappiamo che non è cosi. La casa di riposo è un’istituzione storica di alto valore sociale  e la cui gestione può portare dei costi non  colmabili solo con le rette. La validità della struttura
non si misura dall'economicità di gestione, ma dalla qualità del servizio a prescindere. In passato l’equilibrio economico era favorito dalla presenza delle suore, per cui la loro sostituzione doveva essere accompagnata fin da subito da strategie economiche alternative più efficaci.
A Buja ci sono tante altre strutture, forse  socialmente meno importanti, per le quali si sostengono spese, si pagano interessi, si rimborsano prestiti e che probabilmente non raggiungono un equilibrio economico, ma di questo non si parla.
Signor Sindaco invece di perseguire la politica degli annunci e di interpellare i cittadini solo per mettere mano al portafoglio, sia meno  Bergagna  e un po’ Bergoglio, scenda dal suo piedistallo e dica loro la verità pubblicando i risultati economici di tutte le strutture comunali, li faccia partecipare alla gestione della cosa pubblica, alle scelte importanti per il futuro del paese.
Solo creando un rapporto diretto con tutta la popolazione ed una condivisione delle scelte e delle difficoltà, la Sua  funzione ha un senso. Noi cittadini dobbiamo sentire  il Sindaco come uno di noi, altrimenti la Sua figura rischia di diventare sempre più distante dalla realtà e dagli amministrati col rischio che, in un ottica di spending review, un giorno possa anch'essa essere esternalizzata.

domenica 16 giugno 2013

CONFRONTO SI, CONFRONTO NO, MA SUL MESSAGGERO L’ANNUNCIO IO FARÒ

Alla luce di quanto dichiarato dal Sindaco Bergagna su questo articolo del Messaggero Veneto (clicca qui per leggerlo) si impongono alcune considerazioni. Si tratta, infatti, di una presa di posizione del tutto improvvida e slegata dal processo di ricerca di una soluzione condivisa che lo stesso Bergagna aveva inteso avviare assieme a tutto il Consiglio comunale. L'ultima riunione è di pochi giorni fa e si stava lavorando ad una proposta frutto di un lavoro di tutti. Invece no! Come altre volte si è dimostrata la totale mancanza di considerazione, da parte dell'attuale Sindaco, nei confronti dell'Istituzione Consiglio, del lavoro e dell'impegno profusi da tutti i consiglieri che consideravano la Casa di Riposo una ricchezza di tutta la collettività, al di là delle diverse appartenenze politiche. Il Sindaco chiede condivisione e poi va per la sua strada dettando un'agenda tramite i Media evidentemente già tracciata da tempo nei suoi intenti di condottiero unico. Aver trasmesso questo messaggio alla stampa con un'iniziativa univoca, che mal si sposa con l'espresso desiderio di trovare una via partecipata, è un grave errore politico che non resterà senza conseguenze. Il Sindaco di Buja è un po’ Jekyll e un po’ Hyde. Gioca a fare il democratico disposto all'ascolto ed al dialogo con il Consiglio comunale e poi esce lancia in resta sul Messaggero Veneto con gli annunci roboanti del decisionista puro. La storia più recente narra di un Bergagna che comunica di voler esternalizzare (alias privatizzare) la Casa di Riposo salvo poi, di fronte ad un Consiglio comunale che chiede convintamente approfondimenti, impegnarsi ad aprire un confronto per valutare la questione. Si sospende la mozione e si inizia un'analisi con la partecipazione di tutti i gruppi consiliari). La questione Casa di Riposo non è certo semplice ma forse merita un giudizio più approfondito di quello dispensato da “un uomo solo al comando” senza mettere sul piatto eventuali alternative da confrontare. Ma si sa questo è lo stile del personaggio!
E allora... perché indire riunioni con consiglieri comunali ed esperti se poi, senza attendere il confronto e le decisioni dell’Assemblea civica, si esce sul giornale per riannunciare la decisione da cui si era partiti? Certamente protagonismo e scarso rispetto del Consiglio fanno la parte del leone. 
Come le affermazioni sul fatto che se le cose vanno male è sempre colpa degli altri. Questa volta nella lista dei cattivi sono finiti la Regione e l’Assessore alle Autonomie Locali. Si legge, tra l'altro, nell'articolo: "Negli ultimi dieci anni - dice il sindaco Bergagna - la Regione non ci ha mai permesso di aumentare i posti letto, facilitando invece lo sviluppo di strutture private". Forse ci può anche stare il rilievo, peccato che non si sia letto nulla sul merito, nessuna presa di posizione forte, quando il governo regionale era più vicino all'amministrazione bujese, tanto da far dichiarare più volte al Sindaco che l'omogeneità politica e l'amicizia con Tondo non potevano che portare un vantaggio anche economico a Buja.
Si sa che i tempi non sono facili ma Bergagna, che governa da diversi anni a Buja, un po’ di autocritica non se la sente proprio di fare? Per esempio: sul deficit storico della casa di riposo, sui mutui a carico del bilancio comunale per opere e strutture non proprio prioritarie, sui soldi usati per queste e non per esempio per risolvere almeno un po’ i problemi delle scuole.
Per non parlare dello stallo di quest’ultimo anno di amministrazione che gli annunci roboanti non possono nascondere e su cui presto torneremo su questo blog.
Buja Bene Comune - Buje Par Ducj ritiene grave la presa di posizione unilaterale del Sindaco attuata proprio nell'ultima fase dei colloqui congiunti di tutto il Consiglio sul tema Casa di Riposo. Invitiamo tutti i membri del Consiglio che in queste settimane si sono spesi per trovare la migliore soluzione possibile, capace di coniugare il valore sociale della Casa di Riposo (una risorsa e non una zavorra sia chiaro!) con le esigenze economiche di bilancio, a stigmatizzare questo modus operandi del Sindaco Bergagna, invitandolo ad una più sana coerenza con i processi da lui stesso caldeggiati. Affermare che ora le tasse cresceranno per colpa della Casa di Riposo è inoltre una brutta espressione nella storia, per ora breve e poco produttiva, di questa amministrazione. Peccato!

lunedì 10 giugno 2013

PROGETTO SCUOLE A BUJA



Una Commissione che vede rappresentati tutti i gruppi consiliari sta lavorando per analizzare nel dettaglio tutte le problematiche e le possibili soluzioni per migliorare o ripensare a nuovo l'assetto complessivo delle strutture scolastiche del Comune di Buja. Come rappresentanti del gruppo Buja Bene Comune - Buje Par Ducj siamo da sempre convinti che decisioni importanti come questa debbano essere precedute ed accompagnate da momenti in cui la popolazione abbia la possibilità di esprimere la propria opinione.

Per questo motivo abbiamo proposto alla commissione che si occupa della eventuale riorganizzazione delle scuole di Buja un percorso partecipativo che prevedesse anche momenti di incontro e di ascolto dei vari soggetti interessati. 

Si ricordano quindi gli appuntamenti pubblici:
lunedì 10 giugno presso la Scuola elementare di Avilla 
martedì 11 giugno presso il Centro San Valentino a Madonna
entrambi alle ore 20.30.

Oltre agli incontri con la cittadinanza c'è la possibilità di far sentire la propria voce anche attraverso un indirizzo mail a cui inviare le proprie proposte e riflessioni.

Ora questo indirizzo è stato attivato ed è

Invitiamo quindi i cittadini di Buja a partecipare agli incontri e ad approfittare di questa opportunità inviando una mail con la propria opinione.

Partecipate al futuro di Buja


mercoledì 5 giugno 2013

MOZIONE ECOPANNOLINI

Di seguito il testo della mozione presentata da Buja Bene Comune - Buje Par Ducj per chiedere al Sindaco di promuovere l'utilizzo degli ecopannolini al fine di limitare la produzione di rifiuti difficilmente riciclabili.

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Al sig. Sindaco
del Comune di Buja/ Buje

Buja/Buje,  18 maggio 2013

oggetto: mozione su promozione e sostegno ecopannolini

I sottoscritti consigliere comunali chiedono che la seguente mozione venga inserita all’o.d.g. del prossimo Consiglio Comunale

Il Consiglio comunale di Buja / Buje

premesso che ogni membro di questo Consiglio è chiamato, fra l’altro, a suggerire ogni iniziativa atta a promuovere e migliorare la condizione del benessere del cittadino e che la diffusione di un’adeguata cultura ecologica come quella della differenziazione dei rifiuti urbani, concorre ad innalzare i livelli di salute del cittadino;
evidenziato come una corretta e diffusa differenziazione, da sola non basti a contrastare il fenomeno dell’aumento costante della produzione complessiva di rifiuti urbani e del conseguente aumento della spesa per la raccolta, il trasporto e lo smaltimento degli stessi;
considerato che lo strumento più efficace per abbattere la produzione complessiva dei rifiuti urbani è l’utilizzo di prodotti riutilizzabili in sostituzione di quelli “usa e getta”, in particolare di quelli “usa e getta” non riciclabili;
ricordato che in Italia per ogni bambino viene mediamente prodotta nei primi tre anni una tonnellata di rifiuti urbani indifferenziati, in nessun modo riciclabili, costituiti da pannolini “usati e gettati” e che nelle discariche i pannolini mantengono inalterato peso, volume e forma e impiegano diverse centinaia di anni per degradarsi;
ricordato altresì come a Buja ogni anno nascano circa 50 bambini e che, pertanto, può essere stimato un conferimento di circa 150 tonnellate di rifiuti costituiti da pannolini usati;
sottolineato come  questo potrebbe essere evitato se i nuovi nati del nostro Comune passassero dal pannolino monouso, certamente più comodo, a quello lavabile, più economico e certamente più ecologico;
evidenziato come si tratti di prodotti di facile utilizzo che garantiscono oltre un eccellente comfort per la pelle delle bambine e dei bambini, un risparmio economico non indifferente per le famiglie e una riduzione notevole di rifiuti non biodegradabili;
ricordato come la crisi economica attanagli molte famiglie in particolare le più giovani e tra queste quelle che scelgono di mettere al mondo dei figli;
evidenziato inoltre come le ricadute di una tale scelta attengano diversi ambiti quali:
1. rivalutazione di sistemi e materie naturali per la cura e la salute della persona;
2. maggior cura per l’ambiente attraverso la riduzione della produzione di rifiuti non riciclabili;
3. risparmio economico per i destinatari del progetto sull’acquisto dei pannolini;
4. risparmio economico per il Comune sullo smaltimento dei rifiuti;
5. sensibilizzazione dei cittadini rispetto alle suddette problematiche.
sottolineata pertanto l’esigenza di promuovere questa soluzione sul territorio comunale;
considerato che già numerosi altri Comuni della nostra regione, anche limitrofi al nostro, hanno promosso simili iniziative

IMPEGNA SINDACO E GIUNTA COMUNALE 

a promuovere l’utilizzo di questi prodotti innovativi;
a prevedere uno specifico contributo per l’acquisto dei pannolini lavabili presso le strutture in cui siano in vendita a tutte le famiglie del Comune di Buja che ne facciano richiesta e che abbiano avuto un figlio nato negli anni 2012 e 2013;
a proseguire nell’iniziativa negli anni successivi ricavando le risorse necessarie dal risparmio ottenuto dalle minori spese di smaltimento.