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martedì 12 giugno 2012

PERCHE' NO?


Abbiamo votato no
Mercoledì 30 maggio 2012 si è tenuto il secondo consiglio comunale dopo la tornata elettorale. Si trattava di una seduta importante, in cui all’ordine del giorno figurava la presentazione del rendiconto economico finanziario dell’esercizio 2011, in pratica il bilancio consuntivo.

Il nostro gruppo, dopo un attento esame del documento, e dopo aver ascoltato la scarna relazione del Revisore dei conti e le osservazioni del solo Sindaco (gli altri membri della giunta non hanno aperto bocca) ha espresso con convinzione il suo voto contrario.

Non è stata una mossa politica preordinata, tipica di una  forza di opposizione (avevamo ipotizzato un voto di astensione non essendo stati parte di quell’amministrazione ), ma il risultato di una valutazione negativa del  documento in sé e della sua relazione di accompagnamento, per il fatto che le informazioni ivi contenute e quelle espresse nei miseri interventi erano talmente  generiche da non permettere un apprezzamento obbiettivo del risultato di gestione.

E’ stato un voto negativo contro un certo modo di far politica, che vuole tenere il cittadino lontano dalle scelte dell’amministrazione e che rendiconta la propria attività  in un elaborato che sarà anche tecnicamente perfetto, ma non raggiunge lo scopo di fornire al cittadino comprensibili elementi di valutazione di quanto fatto nell’anno precedente.

Qualcuno ha detto che il bilancio consuntivo del Comune è, di per sé, un documento ostico  e poco digeribile. Ciò può anche essere vero, ma sta alla sensibilità dell’assessore competente e della sua maggioranza predisporre una relazione che permetta a chiunque di valutare e giudicare il risultato della gestione, ovvero l’operato dell’amministrazione. 

Sarebbe sufficiente, e certamente auspicabile, che i nostri assessori si ponessero nell'ottica, al di là delle regole contabili, di voler spiegare in modo elementare agli elettori il frutto della loro attività amministrativa, i problemi che hanno incontrato, i successi delle loro scelte, le economie realizzate, gli inevitabili  errori commessi.

Sarebbe estremamente facile documentare, con prospetti chiari e comprensibili a tutti, le entrate e le uscite per ciascuna sezione, per ciascun intervento, per ciascun assessorato, per ciascuna struttura, per ciascun progetto, i costi fissi, quelli variabili, quelli anomali, e così via.

Ad esempio, risulta che i debiti comunali ammontano oggi a più di  800 euro a testa bambini compresi e che derivano per la maggior parte da mutui contratti per realizzare grandi strutture,  poi concesse in gestione ad altri soggetti con specifici appalti o convenzioni. Bene, non ci pare esagerato pretendere che appositi prospetti diano conto analiticamente del risultato di questi affidamenti, tanto in termini di flussi di cassa che di rispetto dei regolamenti, ma anche relativamente al raggiungimento degli obiettivi prefissati. Evidentemente l’Amministrazione Bergagna non vuole questa chiarezza.

Il dibattito si è perciò ridotto ad alcune osservazioni della minoranza e alle repliche infastidite del Sindaco che, contando su una maggioranza numericamente blindata, puntava a portare a casa il documento approvato dandone il minimo conto. Ci saremmo aspettati di più. Come cittadini ci meritiamo di più.

Il nostro gruppo, che ha alla base del proprio impegno politico il coinvolgimento e la partecipazione della cittadinanza alle scelte e alla amministrazione nella res publica, non può che censurare il comportamento di una giunta che mostra di voler mantenere le distanze dai cittadini, anche loro elettori, nel cui interesse dice di operare.

Stupisce il fatto che in quella seduta nessun consigliere di maggioranza di nuova nomina sia intervenuto, e dubitiamo seriamente che ciascuno di loro conoscesse a fondo il rendiconto a tal punto da  non avere alcun dubbio.Emerge chiaramente, quindi, la scelta di adeguarsi pedissequamente agli ordini di scuderia, a prescindere da qualsiasi valutazione di merito.

Ci spiace, ma ciò non giova al bene comune; pertanto, davanti a questo  atteggiamento la nostra opposizione sarà sempre scontata.