x

x

domenica 30 settembre 2012

IL CONSIGLIO DI GIOVEDI' 27 SETTEMBRE 2012

Breve - si fa per dire - riassunto di un Consiglio Comunale fiume conclusosi a ridosso dell'una ora locale tra interminabili risposte del Sindaco, riferimenti alle mode del momento, smorfie di insofferenza, sbotti e colpi di scena dal pubblico presente.




Premessa
Finalmente dei Consigli in cui si dibatte e ci si confronta nel merito dei problemi e si fa una sana polemica politica dal livello locale a quello nazionale. Bene! Questo è certamente merito di Buja Bene Comune e del resto dell'opposizione che stanno dando segnali importanti di vita. Nutrita tra il pubblico la presenza di tanti amici del nostro Movimento, segno di quel desiderio di partecipazione che ci contraddistingue. Qualche fiammella a tratti si accende anche dai banchi di Buja 2022 e questo non può che rendere frizzante e più dinamico il clima nell'austera Sala Consiliare.

Preghiera
Sarebbe bello se nei Consigli futuri il Sindaco desse risposte esaurienti ma più brevi dei sermoni da decine di minuti che hanno stiracchiato i tempi dell'assemblea. Sarebbe altrettanto carino che quando i vari Consiglieri di opposizione, più o meno accesi, contribuiscono con le loro riflessioni al dibattito, il Sindaco e alcuni degli Assessori della Giunta non facessero smorfie di insofferenza o battute supponenti. Si allenino con costanza all'esercizio dell'ascolto e del rispetto perché questi prossimi anni di convivenza lo richiederanno! Grazie.

IL CONSIGLIO VISTO DA BUJA BENE COMUNE - BUJE PAR DUCJ

Si è tenuto giovedì 27 sera il Consiglio Comunale numero 4 da quando è in carica la nuova Giunta Comunale guidata dal Sindaco Stefano Bergagna. I punti all'ordine del giorno erano otto e tre di questi riguardavano mozioni presentate dai gruppi di opposizione, in particolare da Buja Bene Comune - Buje Par Ducj. 

A parte il punto 1, scivolato via rapidamente con l'astensione di Buja Bene Comune, il Consiglio è stato a lungo impegnato nell'esame della variazione numero 3 del bilancio di previsione 2012 e della salvaguardia degli equilibri di bilancio, documenti passati all'esame del Revisore dei Conti ma che nel merito hanno suscitato diverse perplessità da parte dell'opposizione. Grande peso in questa revisione che ha portato a diversi tagli di spesa ha avuto il drastico ridimensionamento delle entrate previste dall'IMU, una contrazione evidenziata negli allegati pari a ben 341.000 euro. Tale riduzione rispetto ai calcoli effettuati da due software diversi su incarico dell'Amministrazione è parsa decisamente rilevante ai gruppi di opposizione, al punto da ritenere poco affidabili gli strumenti di calcolo utilizzati. Il Sindaco ha spiegato che il problema è stato generato in realtà da una diversa impostazione dei parametri di calcolo sopravvenuta successivamente su indicazioni tecniche del Governo nazionale. Certamente l'impatto è stato importante sulle spese correnti che hanno dovuto essere ricalcolate con prevalenti tagli e qualche aumento in alcuni capitoli di spesa. Pur riconoscendo che l'IMU, imposta nuova e per certi versi difficile da maneggiare viste le tante incertezze iniziali, poteva certamente creare dei problemi alla Giunta in sede di previsione delle spese, i gruppi di opposizione hanno sollevato alcuni dubbi sulla qualità del lavoro svolto, dubbi che sono poi cresciuti esaminando io vari tagli di spesa. Ci si è chiesti, ad esempio, come sia stato possibile tagliare ben 40.000 euro dal Servizio Mensa del CDR (sia ospiti che pasti a domicilio). Se si è potuto tagliare così tanto su una previsione di 188.000 euro (ben il 23%!) qualche pensiero sulla bontà della previsione è lecito e alcune spiegazioni fornite dall'Assessore competente non sono parse del tutto esaurienti. Soddisfazione è stata espressa da tutti per l'aumento delle risorse destinato alle associazioni culturali ed in questo senso attendiamo di vedere in futuro quali saranno i criteri d'impiego. Ancora perplessità ha suscitato l'azzeramento dei contributi alle associazioni operanti nel settore agricolo e all'organizzazione di manifestazioni nello stesso ambito. Zero fondi disponibili sembra un po' troppo per un settore che avrebbe bisogno piuttosto di essere ri-valorizzato e questa sembra quasi una scelta politica più che amministrativa, un passo indietro rispetto a quanto fatto dall'assessorato della Giunta precedente. Se è giustificabile un aumento delle spese per l'illuminazione comunale, dovuto all'aumento dei punti luce e ai costi dell'energia che stanno lievitando meglio della pasta per la pizza, meno chiaro è l'ammontare per spese legali di vario genere. Il nostro gruppo ha chiesto qualche informazione anche in questo senso per comprendere, ad esempio, se tra questi oneri vi siano anche le spese per le azioni intraprese nei confronti delle Poste Italiane a seguito della chiusura degli sportelli di Urbignacco e Madonna, spese forse evitabili in un confronto costi-benefici? 

Parlando di equilibri di bilancio la discussione si è fatta a tratti politica per gli interventi della consigliera Lizzi del gruppo della Lega Nord. Molte le sue riflessioni che hanno ricordato le responsabilità del Governo tecnico nazionale in carica che avrebbe di fatto attuato una tassazione patrimoniale tramite l'IMU e che starebbe tagliando in modo lineare troppe spese con grave riverbero anche sulle amministrazioni locali. Dai banchi di Buja Bene Comune, in particolare con il Consigliere Santi, si è levato l'invito agli esponenti della Lega a valutare meglio chi sia stato il vero responsabile di tutto questo, un ricco signore lombardo sostenuto pervicacemente dalla Lega in primis. Il precedente capo del Governo nazionale negava qualsiasi crisi e non attuava alcuna misura necessaria ed urgente salvo la scellerata sospensione della vecchia ICI sulla prima casa a scopi elettorali e una serie di tagli lineari, del tipo di quelli ora criticati, a mano Tremonti. Pur non condividendo molte scelte del Governo tecnico a nostra volta viene naturale chiedersi se la Lega sia scesa ora dal pianeta Marte!

I due punti sono stati poi approvati dalla maggioranza, compreso il gruppo di Buja 2022. 

Esaurita la breve disquisizione politica si è passati al punto che prevedeva l'approvazione delle modifiche apportate allo statuto del consorzio Comunità Collinare del Friuli. Qui c'è stato un momento di grande imbarazzo per la Giunta dopo le critiche esposte dal consigliere di Buja 2022 Briante. Le modifiche sono apparse un po' strumentali e funzionali ad una nuova forma di designazione della presidenza e non hanno toccato minimamente altri contenuti che meriterebbero delle riflessioni per adeguare le funzioni e l'operatività del consorzio alle esigenze attuali, sia territoriali che economiche. Diverse anche le valutazioni sull'opportunità di investire della carica di presidente del consorzio un Sindaco o un Consigliere comunale in carica invece che un soggetto esterno. Per l'opposizione la sovrapposizione di cariche, e a volte anche di interessi, che inevitabilmente coinvolgerebbe il sindaco o il consigliere eletto alla presidenza, non sembra una buona soluzione ed in fondo potrebbe anche costituire una distrazione di energie alla conduzione dell'attività amministrativa per cui i Sindaci e i Consiglieri sono stati eletti dalle loro comunità. Il Sindaco Bergagna ritiene invece che sia più democratico affidare la carica di presidente ad un "eletto dal popolo". Osservazione rispettabile ma in questo caso non si parlerebbe di un'elezione diretta da parte dei cittadini della Comunità Collinare. Alla fine sarebbero sempre dei Sindaci e dei Consiglieri a votare un altro Sindaco o Consigliere. Quale sarebbe il valore aggiunto? Le opposizioni e il gruppo di Buja 2022 hanno chiesto di rinviare l'approvazione dello statuto, che per altro aveva già avuto il voto contrario di 4 sindaci nella seduta del 19/06/2012, per eventualmente arricchire la discussione sull'ammodernamento del documento. Ai voti il rinvio è stato respinto con 9 favorevoli contro 8 contrari mentre poi le modifiche allo statuto sono state approvate con 9 favorevoli e 8 astenuti. Quest'ultima votazione ha indotto il Sindaco Bergagna a dire che si è trattato di approvazione all'unanimità. Forse dal punto di vista formale! Dal punto di vista della realtà si è trattato di un sinistro scricchiolio per la maggioranza. 

Dopo una comunicazione sul prelevamento numero 2 dal fondo di riserva si è passati alla discussione sulle mozioni presentate dall'opposizione, una condivisa e due firmate dal solo gruppo di Buja Bene comune. 

La mozione che riguardava il miglioramento della viabilità adiacente al centro commerciale Visotto, presentata da Buja Bene Comune,  ha visto un dibattito acceso in cui sono emerse difficoltà a recepire in particolare la modifica relativa all'entrata-uscita su via Arrio. Buja Bene Comune si è detta a quel punto favorevole e ritirare la mozione per ripresentarla modificata al prossimo Consiglio in modo che risulti più condivisa possibile. In realtà sulla questione entrata-uscita su via Arrio aveva espresso parere sfavorevole già il Servizio di Polizia Municipale del Comune in data 30/10/2007, parere forse in parte superato dai riscontri successivi ma certamente importante. Si è ritenuto quindi di ripresentare la mozione per non passare oltre sugli altri punti importanti che anche il buon senso suggerirebbe di condividere con il resto dell'opposizione e - perché no? - con la Giunta in carica stessa che potrebbe dimostrare così un po' di attenzione per i cittadini di quella zona di Buja che da anni segnalano un disagio. 

A tratti esilarante la discussione della mozione sulla salvaguardia del paesaggio e difesa del territorio presentata da Buja Bene Comune prendendo spunto dalla campagna promossa a livello nazionale dal "Forum Italiano per la Terra ed il Paesaggio". Dopo la presentazione dei punti qualificanti, tra l'altro in linea con le direttive del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, sono state sollevate curiose osservazioni e giudizi squalificanti da parte del Sindaco Bergagna e dell'Assessore Guerra. Per Bergagna si tratta di mode del momento sostenute dalle solite associazioni ambientaliste. Per Guerra il documento di censimento del territorio allegato alla mozione è un banale "questionarietto". Il consigliere Santi è intervenuto per ricordare chi sono in realtà i promotori di questa campagna nazionale a cui hanno già aderito oltre 230 Comuni, non certo gruppuscoli di basso cabotaggio. Il Consigliere Virgilio ha invitato l'Assessore Guerra a non esprimere giudizi supponenti e fuori luogo ricordando lo stato del portale "Album di Buja" da lui curato e fermo ai contenuti dell'inaugurazione tenutasi pochi giorni prima delle elezioni. Un fuori tema, certo! Una sorta di memo o richiamo a guardarsi in casa propria prima di sparare giudizi sulle capacità di altri soggetti. Meritato direi, specie quando un rappresentante istituzionale non dimostra rispetto per il lavoro altrui come nel caso dell'Assessore in questione. Votazione ovviamente a nostro sfavore con i 6 favorevoli dell'opposizione e la contrarietà del resto dell'assemblea. 

Ancora moda signori miei! Anche l'ultima mozione, quella sulla promozione della partecipazione di bimbi e ragazzi alla vita politica e amministrativa delle comunità locali (presentata da tutti i gruppi di opposizione), pur trovando accoglienza da parte del Sindaco, è stata etichettata dallo stesso come moda del momento. A questo punto della serata mancava solo la sfilata per concludere in bellezza! Comunque, dopo la doverosa autocritica del Sindaco per aver dimenticato che il 25 settembre scadevano i termini per la presentazione della domanda di contributo alla regione, si è trovato un sostanziale accordo tra tutti i presenti per attivare un gruppo di lavoro sul progetto. Non si è capito, invece, il ringraziamento del Sindaco diretto esclusivamente al Consigliere di Buja 2022 Spizzo. Che Spizzo si sia adoperato per coprire le dimenticanze de Sindaco è sicuro e meritorio ma non dimentichiamoci che se non fosse stato per Buja bene Comune, Vivere Buja e Autonomia e solidarietà, di questa bella iniziativa di promozione della democrazia non si sarebbe sentito neppure parlare!

Mancava poco all'una quando il Consiglio si è chiuso con diverse presenze del pubblico ancora stoicamente in sala. Appuntamento alla prossima assemblea...