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mercoledì 22 agosto 2012

MOZIONE COMUNE PER I GIOVANI


I gruppi di opposizione Buja Bene Comune/Buje Par Ducj, Vivere Buja/Vivi Buje e Autonomisti hanno condiviso e presentato una mozione che chiede al Comune di Buja di dare vita ad un'iniziativa che promuova la partecipazione istituzionale di bambini e ragazzi. Iniziative di questo genere sono sostenute dalla regione grazie alle LL.RR. n. 18 del 29 dicembre 2011 e n. 14 del 25 luglio 2012, vale quindi la pena di non perdere una buona opportunità per avvicinare i più giovani alle istituzioni comunali, tema tra l'altro di primo piano già nei programmi elettorali dei gruppi di opposizione.

Ecco di seguito il testo integrale della mozione:

Al sig. Sindaco
del Comune di Buja/ Buje

Buja/Buje, 21 agosto 2012

oggetto: mozione su adesione ad iniziativa di promozione della partecipazione istituzionale dei bambini e dei ragazzi alla vita politica e amministrativa della comunità locale

I sottoscritti consiglieri chiedono che la seguente mozione venga inserita all’o.d.g. del prossimo Consiglio Comunale

Il Consiglio comunale di Buja / Buje

evidenziata la necessità che alle giovani generazioni venga offerta la possibilità di acquisire le informazioni e le conoscenze finalizzate ad una loro partecipazione attiva alla vita sociale, politica ed amministrativa della comunità di cui fanno parte;

vista la Costituzione della Repubblica Italiana;

vista la Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza;

vista la L.R. n.7 del 24 maggio 2010;

viste le LL.RR. n. 18 del 29 dicembre 2011 e n. 14 del 25 luglio 2012 che regolano le modalità per la concessione ai comuni di contributi a copertura delle spese organizzative correlate ad iniziative di promozione della partecipazione istituzionale dei bambini e dei ragazzi alla vita politica e amministrativa delle comunità locali, attraverso l’istituzione di appositi organismi;

ricordato che tali contributi devono essere richiesti con apposita domanda da presentarsi entro il 25 settembre c.a.;

ritenuto importante e significativo per il Comune di Buja attivare una specifica iniziativa nell’ambito evidenziato all’oggetto;

ritenuto altresì necessario che un’iniziativa di tale tipo sia fondata su un effettivo programma di educazione civica (diritti, doveri, partecipazione, beni comuni, differenza tra dittatura e democrazia, funzionamento dell'ente locale...) e che dia la possibilità ai partecipanti di incidere in maniera  significativa sulle scelte dell’ente locale;

evidenziato come i contenuti dell’iniziativa debbano essere il più possibile espressione delle diverse esperienze rappresentate nell’ambito del Consiglio comunale

IMPEGNA SINDACO E GIUNTA COMUNALE TENUTO CONTO DI QUANTO IN PREMESSA

ad attivare e realizzare, di concerto con il Consiglio comunale, una specifica iniziativa di promozione della partecipazione istituzionale dei bambini e dei ragazzi alla vita politica e amministrativa del Comune di Buja, attraverso l’istituzione di uno o più appositi organismi;

a presentare un’apposita domanda per ottenere i contributi regionali previsti a copertura delle spese organizzative correlate alla suddetta iniziativa;

a dar vita, preliminarmente alla suddetta richiesta, ad un gruppo di lavoro rappresentativo dei diversi gruppi presenti in Consiglio comunale al fine di elaborare i contenuti della suddetta iniziativa;

ad attivare la succitata iniziativa anche nel caso in cui non fosse possibile ottenere il contributo regionale.

Marco Virgilio
Stefano Santi
Rudi Fasiolo
Sonia Aita
Maurizio Giacomini
Aldo Calligaro

lunedì 13 agosto 2012

Non c’è POSTA per te

Con il 31 luglio 2012 si è chiuso l’iter di abolizione dell’Ufficio postale di Urbignacco. Probabilmente la stessa sorte è toccata a quello di Madonna, ma del primo siamo certi avendo potuto prendere visione del verbale di riconsegna dell’immobile ed assistere alla restituzione delle chiavi. Era scaduto il termine semestrale di preavviso e con puntualità l’amministrazione postale ha perfezionato la restituzione formale e sostanziale.
Che andasse a finire in questo modo è stato chiaro fin dall’inizio, ma il nostro Sindaco, fiutata l’occasione di ottenere visibilità,  si è immediatamente messo in moto affidandosi ad un avvocato per promuovere un’ improbabile azione legale. Tutto ciò è stato ben riportato sulla stampa locale con foto del primo cittadino, titoli  e interviste che sottolineavano il suo interventismo.
Quello che sui giornali non si è mai detto e che il dottor Bergagna, se fosse stato fermamente convinto di avere le carte in regola o motivi convincenti per vincere la vertenza, avrebbe dovuto, e sappiamo che non lo ha fatto, contattare i proprietari degli immobili perché, in pendenza del ricorso, non programmassero né si impegnassero con terzi per utilizzi diversi di quei locali.  
Immaginiamoci per un attimo che il giudice avesse dato ragione all’Amministrazione Comunale e condannato Poste Italiane Spa a ripristinare quegli uffici: come sarebbe proseguita la vertenza se i proprietari degli immobili, in possesso di disdetta fin dai giorni immediatamente successivi alla chiusura, si fossero nel frattempo impegnati per affittarli ad altri? Non era più logico richiedere loro una complice attesa degli esiti del ricorso? Crediamo di sì !
I fatti non sono andati così e il Sindaco non si è dimostrato nè previdente né lungimirante, ma ha dato piuttosto l’impressione di  essere interessato ad una crociata di pura facciata, con le armi spuntate e poca mira.
Purtroppo al Sindaco rimane la parcella del legale da pagare, ma tanto  la spesa andrà a far parte di quel rendiconto consuntivo illeggibile che l’Amministrazione Comunale produce.
Confidiamo ora  che il nostro primo cittadino concentri le proprie energie per sollecitare l’apertura pomeridiana dell’ufficio di Santo Stefano, per il riposizionamento delle cassette di raccolta corrispondenza rimosse a Urbignacco e Madonna, per l’installazione di eventuali sportelli automatici nelle frazioni ed infine per evitare la ventilata chiusura dell’ ufficio PT di Avilla.
Un ultimo consiglio direttamente al Sindaco: la prossima volta, che si trova ad affrontare questioni spinose e così importanti  riguardanti il nostro Comune, cerchi di contattare prima tutte le parti che direttamente o indirettamente possono essere coinvolte nella faccenda.  Al di là degli esiti, avrà certamente qualche elemento in più  da poter giocare prima di utilizzare il denaro pubblico.