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lunedì 23 giugno 2014

CONSIGLIO COMUNALE

E' stato convocato un nuovo Consiglio comunale. I punti all'ordine del giorno riguardano interpellanze e mozioni presentate dai gruppi di opposizione che da tempo attendono di essere discussi.

Ecco di seguito i dettagli della convocazione e l'ordine del giorno:

Il Consiglio Comunale è convocato presso la sala consiliare del Comune di Buia

MERCOLEDI' 25 GIUGNO 2014 ALLE ORE 20.30

Ordine del giorno

  1. Approvazione verbali precedente seduta del 13 maggio 2014.
  2. Interpellanza, a firma dei capigruppo consiliari di minoranza, su Casa di Riposo.
  3. Interpellanza, a firma dei consiglieri comunali di minoranza, su zonizzazione acustica, piano comunale di classificazione acustica.
  4. Interpellanza, a firma dei Consiglieri comunali di minoranza, su stato di degrado del campo sportivo e della pista di atletica di Polvaries.
  5. Interpellanza, a firma dei Consiglieri comunali di minoranza, su utilizzo "area giovani" di Monte di Buja.
  6. Interpellanza, a firma dei Consiglieri comunali di minoranza, su seggi elettorali a Buja.
  7. Mozione, a firma dei Consiglieri gruppo Buja bene comune - Buje par ducj, su diserbo con agenti chimici.
  8. Comunicazioni del Sindaco.
Vista l'importanza dei temi all'ordine del giorno auspichiamo una partecipazione numerosa dei cittadini all'assemblea pubblica.

lunedì 16 giugno 2014

POLVARIES, CAMPO SPORTIVO ABBANDONATO?

Oggi è stata protocollata l'interpellanza presentata dai gruppi di opposizione sullo stato di evidente declino del campo sportivo di Polvaries. Chiediamo al Sindaco qualche spiegazione sul degrado e l'apparente abbandono di un prezioso bene dei bujesi, un luogo dove poter praticare liberamente l'attività sportiva, decisamente trascurato negli ultimi 2/3 anni. 

I sottoscritti consiglieri chiedono che la seguente interpellanza venga inserita all’o.d.g. del prossimo Consiglio Comunale.

I sottoscritti Consiglieri comunali
 
visto lo stato di degrado riscontrato presso l’impianto sportivo di Polvaries, con particolare riferimento alle seguenti criticità (documentazione fotografica allegata):

  • La superficie in tartan della pista di atletica leggera risulta danneggiata in diversi tratti, in alcuni casi con crepe di fondo, il settore di partenza dei centometristi è in cattivo stato.
  • Il salto per la gara dei 3000 siepi è distrutto con l’attrezzatura lignea a pezzi e ormai marcescente, sono abbandonate nei pressi e nella fossa delle reti elettrosaldate arrugginite e pericolose, nella fossa ristagna acqua putrida sulla quale galleggiano bottiglie di plastica e che presto diverrà un ricettacolo di larve di zanzara.
  • La pista di lancio per il salto in alto è in cattivo stato e una sorta di cancello metallico risulta abbandonato a terra proprio a metà corsia.
  • L’installazione per il lancio del peso e del martello è priva di rete protettiva.
  • E’ stata eliminata la piccola gradinata destinata ai giudici di pista.
  • Il campo da calcio è ormai quasi del tutto privo del manto erboso.
Appurato che tale stato di abbandono si è progressivamente accentuato negli ultimi due anni;
ricordata l’attenzione particolare, dichiarata anche nei programmi elettorali ed espressa dalla gran parte dei gruppi consiliari, a favore della promozione di tutte le attività sportive, competitive e non competitive, oltre che gli effetti positivi che l’attività sportiva, organizzata o meno, comporta per lo stato generale di salute della popolazione;

menzionati i buoni risultati ottenuti da sportivi bujesi e l’istituzione recente di premi per coloro che si distinguono nelle diverse discipline sportive;

ricordato l’alto valore, economico e sociale, rappresentato dagli impianti sportivi in questione, aperti alla fruizione da parte di tutti i cittadini 

INTERPELLANO IL SIG. SINDACO PER CONOSCERE

per quale motivo gli impianti dedicati alle discipline del più classico degli sport, l’atletica leggera, siano lasciati in stato di pressoché totale abbandono, con alcune attrezzature addirittura in stato rovinoso e con materiali disseminati qua e là pericolosi per l’utenza dell’impianto stesso;
come mai il campo di calcio interno alla pista di atletica non sia stato adeguatamente curato per garantire almeno una copertura erbosa spontanea ma diffusa, che renda possibile una fruizione regolare del rettangolo di gioco da parte di squadre e utenti diversi.

Marco Virgilio
Stefano Santi
Rudi Fasiolo
Sonia Aita
Maurizio Giacomini
Valerio Bortolotti


FOTO ALLEGATE














 

venerdì 13 giugno 2014

BUJA E L’ECOMUSEO DELLE ACQUE

Su questo blog abbiamo già evidenziato il fatto che in Consiglio comunale non si parli di enti e di associazioni sovracomunali di cui Buja fa parte se non dopo ripetute sollecitazioni da parte delle minoranze.

E’ stato così per il CIPAF e per la Consulta di bacino del Fiume Ledra. Tutto viene gestito “in casa” dal Sindaco che, se va alle riunioni, in genere poi nulla riferisce.
La stessa cosa accade per l’Ecomuseo delle Acque del Gemonese, istituzione di cui il Comune di Buja è socio assieme ad altri soggetti pubblici e privati.

L’Ecomuseo è una realtà del territorio che si occupa di conservarne attivamente la memoria e, basandosi su questa, di proporre iniziative volte alla promozione ed allo sviluppo sostenibile.
La sua attività è apprezzata non solo a livello locale ma anche nazionale; meno che dall’amministrazione di Buja. Infatti quando il Sindaco è stato sollecitato in materia ha sempre risposto che questa realtà non tiene conto delle proposte del nostro comune.

Per amore di verità bisogna riconoscere che molte e concrete sono state le iniziative in favore di Buja. Basti qui solo ricordare il riconoscimento di Presidio Slow Food avuto sia dal Pan di Sorc sia dal Formaggio delle Latterie di San Floreano e Campolessi.

Ma evidentemente il buon Bergagna non ricorda che San Floreano è a Buja o è infastidito dal successo di buone pratiche in cui lui non riesce ad apparire come il protagonista.
Peccato! Perché una leale e corretta collaborazione con l’Ecomuseo potrebbe dare più lustro e nuove prospettive al nostro comune, nell’ambito di un progetto comprensoriale in grado di essere sicuramente più efficace per dare visibilità e accesso a potenziali risorse.

Per tentare di uscire da questa situazione insieme agli altri gruppi di minoranza abbiamo inviato una lettera al Sindaco, a tutt'oggi senza risposta,  in cui gli chiediamo di invitare in tempi brevi il Presidente dell’Associazione CEA Mulino Cocconi - Ecomuseo delle Acque del Gemonese ad uno specifico incontro con il Consiglio comunale.

Speriamo che questo possa far cambiare l’attuale atteggiamento.