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venerdì 15 marzo 2013

POCAHONTAS E INDIRA AGLI ANTIPODI



Un sito web friulano che ama bacchettare e dileggiare il mondo politico locale, dall'alto di una supremazia morale ed intellettuale esclusivamente auto-certificata, utilizza il nome Pocahontas per parlare della neo-assessora regionale Indira Fabbro.

Si tratta di un un uso assolutamente improprio del nome della coraggiosa nativa nord-americana resa famosa da un film di animazione della Disney! 

Prima di tutto perché Pocahontas era un’indiana dell’attuale Virginia, quindi americana e non certo dell’India. Se Cristoforo Colombo era convinto di aver incontrato degli "Indiani" dopo aver creduto che si potesse raggiungere l'Asia via Atlantico navigando verso ovest, nel 2013 possiamo ritenere ormai acquisito che il noto navigatore genovese avesse preso un abbaglio. Ovviamente per lui era lecito ma oggi c'è Google Maps accessibile a tutti!   

In secondo luogo per il fatto che la figlia del capo Wahunsunacock fu una gran donna e dimostrò con i fatti per tutta la sua - purtroppo breve - vita intraprendenza, coraggio ed amore disinteressato per il prossimo (non per carriera e poltrone). Qualità che, ovviamente, auspichiamo possa dimostrare anche Indira.

In conclusione una considerazione: pur sollevando molti fondati rilievi sulla nomina di Indira Fabbro non apprezziamo per niente il sarcasmo su base etnica degli articoli del sito web in questione. A leggere il testo non sfugge una malcelata vena di razzismo nei confronti della neo-assessora. Quindi, se la critica è sacrosanta, il piglio satirico anche, il dileggio fine a se stesso riferito alle origini di Indira - per altro storpiato da un accostamento improprio - è da respingere totalmente. Può forse strappare il sorriso compiaciuto a qualcuno che non si rende conto del degrado intellettuale e morale che stiamo alimentando ma lo riteniamo del tutto fuori luogo e da stigmatizzare.