L’asfalto per le elezioni è un po’ come il panettone per il
Natale o l’uovo per Pasqua.
Quando ci si avvicina alle urne ecco comparire camion e
rulli compressori e diffondersi per le strade quel buon odore di bitume di una
volta.
Questa tradizione ha un’ampia diffusione territoriale e il
nostro comune non fa eccezione. In questi giorni infatti le vie di Buja sono
tutto un fiorire di asfaltature distribuite in più stili: a piena sede
stradale, a fasce, a losanghe, a rattoppi.
Sembra che se non si compie questa operazione di
manutenzione prima del completarsi dei comizi elettorali non vi sia un domani
per la viabilità.
Ma forse il termine operazione è riduttivo ed improprio; in
realtà si tratta di un vero e proprio rito a cui l’amministrazione non può e
non vuole sottrarsi. Anzi si potrebbe definire un autentico rito di
purificazione, dato che con la stesura del manto bituminoso dovrebbe scomparire
la memoria del cittadino sul poco o nulla prodotto in cinque anni di
legislatura, trasformandolo in elettore grato e osannante di fronte alle
magnifiche sorti e progressive che gli sono state così generosamente elargite.
E così in questo periodo chi non trova almeno un po’ di
asfalto nuovo di fronte a casa propria si sente un po’ abbandonato, un po’
cittadino di serie B.
E allora, Amministratore, non essere di braccino corto! Ad
ogni elezione dona un po’ di asfalto ai tuoi cittadini! Scalderà loro il cuore e te ne saranno riconoscenti per sempre.