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martedì 29 gennaio 2013

DAL GIORNO DELLA MEMORIA A BUJA

Domenica 27 gennaio 2013 un folto gruppo di cittadini bujesi si è riunito alle 12 sulla Piazza del Municipio per onorare il Giorno della Memoria, il ricordo di milioni di esseri umani inermi annientati, torturati e uccisi in nome di una folle ideologia che predicava la purezza della razza. Nel corso della breve ma profondamente sentita cerimonia organizzata dal nostro movimento sono stati letti scritti e testimonianze toccanti che hanno compreso bene tutti gli aspetti della voragine oscura che aveva inghiottito la nostra Europa tra gli anni '20 e '45 con l'affermazione del nazifascismo che ha causato guerre, deportazioni, la morte di decine di milioni di persone, la Shoah del popolo ebraico, l'accanimento sistematico su zingari, omosessuali, oppositori politici, menomati (a iniziare dai cittadini tedeschi portatori di disabilità). Città distrutte, umanità e dignità cancellate, irrise e calpestate. Questo ci rimane di uno dei periodi più tenebrosi che l'intera umanità abbia vissuto, non altro...non c'è un netto "più buono" da salvare in questo orrore, sia chiaro anche ai millantatori del nostro tempo.

Dopo le letture ci siamo recati alla stele che ricorda i deportati bujesi nei campi di sterminio e abbiamo deposto dei fiori ricordandone con un momento di silenzio e riflessione il sacrificio.

E' stata una giornata che ci ha unito, giovani e meno giovani, persone con diverse idee politiche. Tutti però coscienti che non si possano più permettere orrori come quelli raccontati di seguito, riportiamo i brani letti per l'occasione. 

Non dimentichiamo, verranno tempi in cui non ci saranno più reduci in vita a raccontare, in cui dovremo affidarci alla nostra memoria, ai documenti, alle testimonianze riportate e mantenere vivo il senso di umanità, di comunità, di condivisione e comprensione dell'altro e del diverso, di affetto tra donne e uomini di ogni parte del mondo. Questo è l'unico antidoto contro  altre scellerate avventure nei domini della morte. 

Grazie a tutti coloro che hanno voluto condividere questo momento.

Sull'indifferenza e la rimozione
(tratto da NECROPOLI di Boris Pahor) (apri qui il file)

Sui bambini nei campi di concentramento
(poesia di Joyce Lussu) (apri qui il file)

Perché non accada più
(poesia di Daniela Moreale, Liceo Classico Europeo Uccellis di Udine) (apri qui il file)

Sulla persecuzione degli omosessuali
(Testimonianza dello scrittore francese Pierre Seel) (apri qui il file)

Sulla persecuzione degli atleti ebrei (apri qui il file)

Sulla fede di fronte all'orrore (apri qui il file)