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sabato 19 gennaio 2013

IL GIORNO DELLA MEMORIA


Pubblichiamo la richiesta che abbiamo inoltrato al Sindaco in relazione all'imminenza delle celebrazioni a livello nazionale del 27 gennaio a ricordo della Shoah e dell'olocausto subito dal popolo ebraico.  

oggetto: “Giorno della memoria” 2013

Come noto il 27 gennaio di ogni anno, a seguito dell’entrate in vigore nel 2000 della L. 211, si celebra il “Giorno della memoria” al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.

Si tratta di una delle occasioni più importanti per riflettere su questi temi e sul significato che ancora oggi essi assumono.

Ci pare importante che in tale riflessione vengano coinvolte in particolare le giovani generazioni e sull'esempio di quanto già fatto da numerose Istituzioni ed Associazioni si possa dare seguito anche nel nostro Comune per iniziativa dell’Amministrazione comunale a quanto previsto dall’art. 2 della citata Legge organizzando “cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano mai più accadere.”

Riteniamo che, considerato il poco tempo a disposizione, anche piccole azioni in tale direzione, quali, ad esempio, invitare le scuole a ricordare nelle classi il significato della giornata o la distribuzione a tutti gli alunni di un breve testo o di una poesia da pubblicare anche sulla home page del sito del Comune o ancora l’inserimento di un avviso sul display luminoso, possano rappresentare significativi segnali.

Auspicando un positivo riscontro alla presente proposta il nostro gruppo resta a disposizione qualora venga ritenuta necessaria una nostra collaborazione nello spirito di quanto sopra esposto.

Marco Virgilio e Stefano Santi


Prima di tutto vennero a prendere gli zingari 
Poesia di Bertolt Brecht

Prima di tutto vennero a prendere gli zingari
e fui contento, 
perché rubacchiavano.
Poi vennero a prendere gli ebrei
e stetti zitto, 
perché mi stavano antipatici.
Poi vennero a prendere gli omosessuali,
e fui sollevato,
perché mi erano fastidiosi.
Ma poi vennero a prendere i comunisti,
e io non dissi niente, 
perché non ero comunista.
Un giorno vennero a prendere me,
e non c’era rimasto nessuno a protestare.