Alla politica si chiedono segnali
concreti. E noi uno, anche se piccolo, abbiamo voluto darlo.
Su proposta del gruppo di Vivere
Buja tutti i consiglieri di minoranza hanno devoluto in parte o in toto il
proprio gettone di presenza ricevuto per le sedute del 2012 a favore delle attività
dell’Istituto Comprensivo di Buja.
150 euro a testa da parte di
Sonia Aita, Aldo Calligaro, Rudi Fasiolo, Maurizio Giacomini, Stefano Santi e
Marco Virgilio; per un totale di 900 euro, che di questi tempi non sono poi
così male.
Va ricordato che per ogni seduta
ogni consigliere riceve poco più di 50 euro lordi e che già una parte delle
entrate del 2012 era andata a favore delle popolazioni terremotate dell’Emilia
(su proposta nostra).
Non pensiamo di aver fatto un
gesto eroico, né di essere fra coloro che debbano “restituire il maltolto”
ricevuto grazie all’attività politica.
Siamo anche consapevoli che
questa abbia i suoi costi altrimenti ritornerebbe ad essere solo una cosa per
ricchi. Ma siamo anche convinti che questi costi debbano essere gestiti in una
logica di sobrietà e trasparenza.
Quindi siamo contenti della
scelta che abbiamo fatto e che ripeteremo anche in futuro per ribadire che la
politica deve andare a braccetto con l’etica e che esempio e coerenza devono
essere parte integrante dell’impegno civico nelle istituzioni.
P.S. Nessun consigliere di
maggioranza ha ritenuto di aderire all’iniziativa ma siamo fiduciosi che prima
della conclusione della legislatura qualcuno si aggregherà (le buone pratiche
sono contagiose!).