Nei giorni scorsi il Consiglio comunale ha approvato il bilancio consuntivo per il 2013.
Di questo poco è dato sapere dal momento che nemmeno il Messaggero Veneto ne ha a tutt’oggi fornito notizia.
Il documento licenziato ha mostrato con la cruda chiarezza dei numeri tutte le problematicità del momento ma anche le enormi difficoltà in cui si dibatte la giunta Bergagna.
Per questo noi, come i colleghi di Vivere Buja e di Autonomie e Solidarietât, abbiamo votato contro.
Per questo noi lo abbiamo definito un documento TRISTE che, pur tenendo conto dei vincoli imposti dal patto di stabilità, fotografa amaramente la mancanza di idee ed iniziativa dell’attuale amministrazione che sembra subire passivamente la situazione generale in attesa che qualcosa cambi.
Preoccupano i numeri che parlano solo di riduzioni, rallentamenti e cali fatto salvo per la pressione tributaria comunale passata in soli due anni da 217,79 a 376,34 euro per abitante (+73% circa!).
Noi continuiamo a rammaricarci di tutto ciò dato che Buja è una realtà non certo marginale né piccola. Allo stesso continuiamo e continueremo a stimolare e consigliare, anche se un atteggiamento miope e pregiudiziale del sindaco nega a priori ogni possibilità di dare seguito alle nostre proposte.
Il bilancio consuntivo è stato approvato con i soli voti favorevoli della maggioranza da cui però si è sfilato con un significativo voto di astensione il consigliere Daniel Spizzo (Buja2022), che nel documento presentato non ha letto il cambio di passo da lui più volte auspicato.