x

x

giovedì 18 febbraio 2016

ENERGETICA-MENTE

Le questioni energetiche sono importanti, talvolta fondamentali, sia a livello globale sia locale.
Pertanto lo sono anche per i Comuni sia per motivi ambientali sia economici.
 
Una buona gestione nel settore produce effetti positivi sulla casse comunali, nelle tasche dei cittadini e, più in generale, sulla qualità della vita di questi.
 
Quasi tutte le Amministrazioni locali si sono quindi mosse in questo ambito negli ultimi anni, spesso accedendo a finanziamenti dell’Unione Europea e non di rado con ottimi risultati.
 
Anche il nostro Comune ha realizzato qualcosa in tal senso: in passato qualche impianto fotovoltaico, più di recente il geotermico per scaldare la biblioteca, per il futuro i progetti per la realizzazione di due centraline idroelettriche sulla roggia Grava II e sul Rio Gelato che però stentano a vedere la luce.
Altro si sarebbe potuto e dovuto fare in questa legislatura, soprattutto se dall’inizio si fosse attuata una attenta programmazione incentrata su produzione energetica rinnovabile e, soprattutto, sul risparmio energetico.
 
Buttata al vento già nel 2012 un’occasione per farsi finanziare un piano energetico con fondi comunitari non si è più riusciti a incidere con efficacia in questo ambito, nonostante la nomina di un Consigliere delegato ad hoc.
 
Un indicatore di questa mancanza di visione è l’aumento dei costi per il consumo di energia elettrica per la pubblica illuminazione fatto registrare nel 2015 quando dai 130.000 € previsti si è passati a 145.000 € con un aumento dell’11,5%.
 
Magari qualche led in più e qualche ardita piattaforma in Monte in meno potranno in futuro aiutare ad ovviare a problemi che si traducono in maggiori spese per i cittadini tutti.
 
In questo senso potrebbe aiutare anche ad attuare campagne informative ed educative rivolte alla popolazione ed in particolare a bambini e ragazzi delle scuole.
 
Qualche anno fa almeno il Comune aderiva all’iniziativa M’ILLUMINO DI MENO (http://caterpillar.blog.rai.it/milluminodimeno/) promossa da RAI Radio2; ora che c’è il Consigliere delegato neanche a quella.
 
Intanto facciamo nostro il decalogo della manifestazione invitando tutti a rispettarlo ed a favorirne la diffusione:

Il decalogo di M’illumino di Meno
  1. spegnere le luci quando non servono
  2. spegnere e non lasciare in stand by gli apparecchi elettronici
  3. sbrinare frequentemente il frigorifero; tenere la serpentina pulita e distanziata dal muro in modo che possa circolare l’aria
  4. mettere il coperchio sulle pentole quando si bolle l’acqua ed evitare sempre che la fiamma sia più ampia del fondo della pentola
  5. se si ha troppo caldo abbassare i termosifoni invece di aprire le finestre
  6. ridurre gli spifferi degli infissi riempiendoli di materiale che non lascia passare aria
  7. utilizzare le tende per creare intercapedini davanti ai vetri, gli infissi, le porte esterne
  8. non lasciare tende chiuse davanti ai termosifoni
  9. inserire apposite pellicole isolanti e riflettenti tra i muri esterni e i termosifoni
  10. utilizzare l’automobile il meno possibile, condividerla con chi fa lo stesso tragitto. Utilizzare la bicicletta per gli spostamenti in città