Qualcosa di nuovo emerge dall'articolo pubblicato ieri sul Messaggero Veneto a riguardo dell'atteggiamento del Sindaco uscente nei confronti del tema immigrazione. Ad essere onesti il Bergagnapensiero sulla questione sembra un po' confuso e contraddittorio scorrendo i contenuti dell'articolo, tuttavia tra le righe emerge un'evidente apertura verso l'accoglienza dei profughi siriani.
Di seguito il testo integrale dell'articolo (cliccare sull'immagine per ingrandire):
Qualche riflessione: è vero che il Comune di Buja non ha firmato lo SPRAR proposto dalle prefetture, è vero che emerge il grido del momento "prima gli italiani", "prima i bujesi", "vanno fatti i rimpatrii". Istanze sotto i riflettori in questo periodo storico e ascoltate in parte pochi giorni fa in sala consiliare anche dal leghista Fedriga.
Però leggiamo pure che: "Se si tratta di una famiglia siriana - dice Bergagna - che scappa dalla guerra non c'è problema, anzi mi preoccuperei giornalmente di vedere come stanno...".
C'è dunque un'apertura chiara del Sindaco Bergagna ad accogliere almeno delle famiglie in fuga dalle guerre, cittadini siriani, si può aggiungere, a lume di logica, anche provenienti da altre zone tormentate dai conflitti bellici. Si potrebbe lavorare su questa disponibilità.
A Buja al momento, non c'è alcun richiedente asilo, profugo o , come li definisce Bergagna, "avventurieri pakistani". Questa amministrazione ritiene una presenza ingombrante 18 profughi su oltre 6700 abitanti, con piglio etico ritrovato non vuole barattare solidarietà con finanziamenti. Nulla da eccepire, è una linea abbastanza diffusa nelle coalizioni Destra-Lega locali in tutto il Paese, lecito che la esprimano proprio ora in campagna elettorale anche a Buja.
La Prefettura tenga però conto di quanto espresso da Stefano Bergagna in merito alla disponibilità di accogliere famiglie siriane in fuga dalla guerra, in fondo anche Angela Merkel ha in qualche modo favorito quel tipo di accoglienza nella grande Germania.
In mezzo a tanti concetti approssimativi e impregnati di propaganda, espressi nell'articolo dal Sindaco uscente, come non notare questa apertura verso l'accoglienza dei profughi, sia pure in forma ristretta.
Per ora in questa sonnacchiosa campagna elettorale bujese del tema immigrazione si è parlato poco, sarebbe interessante conoscere il pensiero di tutti i candidati su un argomento così dibattuto a livello nazionale e che in fondo ci può riguardare anche da molto vicino.
Buja Bene Comune - Buje Par Ducj
MOVIMENTO DI IDEE IN MOVIMENTO, Il laboratorio di partecipazione civica e popolare a Buja
x
mercoledì 31 maggio 2017
martedì 23 maggio 2017
E PER FORTUNA CHE CI SONO LE ASSOCIAZIONI A BUJA!
Sabato 27 maggio 2017 alle ore 11.00 presso la Biblioteca Comunale di Buja verrà presentata la pubblicazione Pro BUJA La presenza dell'Associazionismo nella storia del paese curato da Mirella Comino ed Egidio Tessaro.
pubblicazione
Naturalmente anche noi invitiamo i cittadini a partecipare a questo evento, perfettamente consapevoli del valore dell'associazionismo in generale e qui a Buja.
Pensando a questo appuntamento risulta ancora più difficile conciliare lo spirito della pubblicazione con i bizzarri concetti espressi da alcuni rappresentanti della maggioranza durante la parte finale del Consiglio comunale di ieri sera, 22 maggio. Tra l'altro, l'ultimo Consiglio di questa legislatura che forse si poteva chiudere meglio.
Sì perché, parlando d'altro, di finanziamenti regionali verso i comuni (sostenendo la tesi che l'attuale maggioranza regionale favorisca le erogazioni verso i comuni "amici", diciamo dello stesso colore) l'Assessore Pezzetta cita, come esempio virtuoso dell'operato dell'amministrazione Bergagna, l'aver erogato fondi a tutte le associazioni del territorio, anche a quelle di colore politico diverso.
E ci mancherebbe! Innanzi tutto il Sindaco è il Sindaco di tutta la cittadinanza una volta eletto e fuori dalle campagne elettorali, e così l'Amministrazione tutta. Poi...come si può trattare il pianeta associazioni (tutte, sportive, culturali, ecc.) come una sorta di soggetto politico? Non si può!!
Come cittadini crediamo che sia lecito aspettarsi delle scuse da parte dell'Assessore Pezzetta, in realtà in parte sostenuta anche da altri della maggioranza e della giunta, in merito a questo scivolone inelegante e molto poco istituzionale. Non se la prendano l'Assessore e la maggioranza ma queste non sono cose da dire con leggerezza in una sede come il Consiglio comunale.
Poi per carità, si può pure perdonare un'uscita fuori dalle righe, magari dovuta al fervore del dibattito, se almeno si riconosce di aver sbagliato. Le associazioni sono associazioni, non confondiamo le acque altrimenti andiamo a svilire l'impegno genuino e appassionato delle tante persone attive nelle società civile cittadina. Un potenziale impoverimento di cui proprio non si sente la necessità.
Non crediamo che sia il caso, come fatto ieri sera dalla maggioranza, anche dal Sindaco, di strumentalizzate temi delicati come questo per fini elettorali. Rimestare a casaccio nel fango, con l'aggravante morale di averlo fatto nell'ultimo Consiglio comunale per un po' di propaganda di basso cabotaggio, non fa raggiungere qualche obiettivo utile. Concorre semplicemente ad abbassare il livello culturale, il senso comune delle Istituzioni e la considerazione dei principi costituzionali.
L'occasione per questa giunta di riparare alla maldestra uscita potrebbe proprio essere l'incontro pubblico di sabato 27 maggio...aspettiamo fiduciosi...
giovedì 11 maggio 2017
ELEZIONI 11 GIUGNO: USCITE LE LISTE
Da qui all'11 giugno ci sarà tempo e modo di approfondire il panorama politico che si è delineato a Buja in vista delle elezioni con la pubblicazione delle liste partecipanti al confronto elettorale per il governo del Comune. Qualche considerazione a caldo si può già fare:
A sfidarsi saranno solo due candidati sindaci rispetto ai quattro delle elezioni 2012, il Sindaco uscente Stefano Bergagna, sostenuto da quattro liste, e Andrea Tondolo, sostenuto da tre liste.
Le liste che sostengono Stefano Bergagna sono in buona parte le stesse di cinque anni fa ma questa volta al posto di Buja 2022 compare Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale, a questo punto contiamo due lista civiche e due di partiti considerando anche la Lega Nord.
Andrea Tondolo è invece appoggiato da sole liste civiche, senza simboli di partito. Tra i sostenitori anche esponenti che hanno lavorato all'opposizione nell'ultima legislatura. Buja bene comune non partecipa a questa competizione elettorale. Diverse le presenze dal mondo dell'associazionismo, lo stesso Tondolo è da tempo molto impegnato su questo fronte, tanti i giovani.
Le prime schermaglie già si notano, soprattutto dai report del Messaggero Veneto, per ora lanciate soprattutto dai sostenitori di Bergagna.
Il nostro movimento continuerà ad operare sul territorio, al di fuori del Consiglio comunale, siamo quindi molto interessati ai destini amministrativi e politici di Buja. In questo senso si può già esprimere qualche pensiero.
A sfidarsi saranno solo due candidati sindaci rispetto ai quattro delle elezioni 2012, il Sindaco uscente Stefano Bergagna, sostenuto da quattro liste, e Andrea Tondolo, sostenuto da tre liste.
Le liste che sostengono Stefano Bergagna sono in buona parte le stesse di cinque anni fa ma questa volta al posto di Buja 2022 compare Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale, a questo punto contiamo due lista civiche e due di partiti considerando anche la Lega Nord.
Andrea Tondolo è invece appoggiato da sole liste civiche, senza simboli di partito. Tra i sostenitori anche esponenti che hanno lavorato all'opposizione nell'ultima legislatura. Buja bene comune non partecipa a questa competizione elettorale. Diverse le presenze dal mondo dell'associazionismo, lo stesso Tondolo è da tempo molto impegnato su questo fronte, tanti i giovani.
Le prime schermaglie già si notano, soprattutto dai report del Messaggero Veneto, per ora lanciate soprattutto dai sostenitori di Bergagna.
Il nostro movimento continuerà ad operare sul territorio, al di fuori del Consiglio comunale, siamo quindi molto interessati ai destini amministrativi e politici di Buja. In questo senso si può già esprimere qualche pensiero.
- Scorrendo liste e nomi è molto evidente l'ulteriore decisa svolta a destra della coalizione che sostiene Stefano Bergagna. L'ingresso di Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale, con contributi provenienti da Forza Nuova, la stessa Lega Nord ormai trasformata da Salvini in partito di destra radicale su scala nazionale (di fatto sempre meno interessata alle istanze locali e di autonomismo) - anche a detta dell'ex segretario Maroni -, la conferma della civica Valori Lavoro Famiglia, capitanata dall'attuale vicesindaco Giovanni Calligaro, segnano un chiaro allontanamento da posizioni moderate di centro.
- Si ha l'impressione di un certo nervosismo da parte dei Bergagnani di fronte all'entrata in gioco di Andrea Tondolo e Bruno Cattarino, da giorni si leggono interventi sui giornali e sui social media che cercano di attribuire al candidato sindaco una connotazione di sinistra solo per il fatto che una delle liste a sostegno vede anche nomi provenienti da gruppi che in questi cinque anni sono stati all'opposizione. Molto attivi in questo senso sono l'assessore Silvia Maria Pezzetta e Marco Zontone. Risulta però quasi surreale il quadro che vogliono dipingere vista la storia di Tondolo e della maggioranza delle persone inserite nelle tre liste.
- Altro punto importante l'assenza di una lista Movimento 5 Stelle.
- Ulteriore elemento di riflessione è l'uscita di scena dell'ex Sindaco Luca Marcuzzo. Dalle sue dichiarazioni al giornale si era avuta l'impressione di un suo ritorno con una lista e della sua volontà di sostenere Andrea Tondolo.
Per ora ci fermiamo qui, certamente rimane chiara la sensazione di un eccessivo sbilanciamento a destra di Bergagnaland, un dato di cui non si potrà non tenere conto nel campo del centro moderato di ispirazione cattolica, del centrosinistra e dell'associazionismo bujese e dei suoi valori...
Iscriviti a:
Post (Atom)