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domenica 16 giugno 2013

CONFRONTO SI, CONFRONTO NO, MA SUL MESSAGGERO L’ANNUNCIO IO FARÒ

Alla luce di quanto dichiarato dal Sindaco Bergagna su questo articolo del Messaggero Veneto (clicca qui per leggerlo) si impongono alcune considerazioni. Si tratta, infatti, di una presa di posizione del tutto improvvida e slegata dal processo di ricerca di una soluzione condivisa che lo stesso Bergagna aveva inteso avviare assieme a tutto il Consiglio comunale. L'ultima riunione è di pochi giorni fa e si stava lavorando ad una proposta frutto di un lavoro di tutti. Invece no! Come altre volte si è dimostrata la totale mancanza di considerazione, da parte dell'attuale Sindaco, nei confronti dell'Istituzione Consiglio, del lavoro e dell'impegno profusi da tutti i consiglieri che consideravano la Casa di Riposo una ricchezza di tutta la collettività, al di là delle diverse appartenenze politiche. Il Sindaco chiede condivisione e poi va per la sua strada dettando un'agenda tramite i Media evidentemente già tracciata da tempo nei suoi intenti di condottiero unico. Aver trasmesso questo messaggio alla stampa con un'iniziativa univoca, che mal si sposa con l'espresso desiderio di trovare una via partecipata, è un grave errore politico che non resterà senza conseguenze. Il Sindaco di Buja è un po’ Jekyll e un po’ Hyde. Gioca a fare il democratico disposto all'ascolto ed al dialogo con il Consiglio comunale e poi esce lancia in resta sul Messaggero Veneto con gli annunci roboanti del decisionista puro. La storia più recente narra di un Bergagna che comunica di voler esternalizzare (alias privatizzare) la Casa di Riposo salvo poi, di fronte ad un Consiglio comunale che chiede convintamente approfondimenti, impegnarsi ad aprire un confronto per valutare la questione. Si sospende la mozione e si inizia un'analisi con la partecipazione di tutti i gruppi consiliari). La questione Casa di Riposo non è certo semplice ma forse merita un giudizio più approfondito di quello dispensato da “un uomo solo al comando” senza mettere sul piatto eventuali alternative da confrontare. Ma si sa questo è lo stile del personaggio!
E allora... perché indire riunioni con consiglieri comunali ed esperti se poi, senza attendere il confronto e le decisioni dell’Assemblea civica, si esce sul giornale per riannunciare la decisione da cui si era partiti? Certamente protagonismo e scarso rispetto del Consiglio fanno la parte del leone. 
Come le affermazioni sul fatto che se le cose vanno male è sempre colpa degli altri. Questa volta nella lista dei cattivi sono finiti la Regione e l’Assessore alle Autonomie Locali. Si legge, tra l'altro, nell'articolo: "Negli ultimi dieci anni - dice il sindaco Bergagna - la Regione non ci ha mai permesso di aumentare i posti letto, facilitando invece lo sviluppo di strutture private". Forse ci può anche stare il rilievo, peccato che non si sia letto nulla sul merito, nessuna presa di posizione forte, quando il governo regionale era più vicino all'amministrazione bujese, tanto da far dichiarare più volte al Sindaco che l'omogeneità politica e l'amicizia con Tondo non potevano che portare un vantaggio anche economico a Buja.
Si sa che i tempi non sono facili ma Bergagna, che governa da diversi anni a Buja, un po’ di autocritica non se la sente proprio di fare? Per esempio: sul deficit storico della casa di riposo, sui mutui a carico del bilancio comunale per opere e strutture non proprio prioritarie, sui soldi usati per queste e non per esempio per risolvere almeno un po’ i problemi delle scuole.
Per non parlare dello stallo di quest’ultimo anno di amministrazione che gli annunci roboanti non possono nascondere e su cui presto torneremo su questo blog.
Buja Bene Comune - Buje Par Ducj ritiene grave la presa di posizione unilaterale del Sindaco attuata proprio nell'ultima fase dei colloqui congiunti di tutto il Consiglio sul tema Casa di Riposo. Invitiamo tutti i membri del Consiglio che in queste settimane si sono spesi per trovare la migliore soluzione possibile, capace di coniugare il valore sociale della Casa di Riposo (una risorsa e non una zavorra sia chiaro!) con le esigenze economiche di bilancio, a stigmatizzare questo modus operandi del Sindaco Bergagna, invitandolo ad una più sana coerenza con i processi da lui stesso caldeggiati. Affermare che ora le tasse cresceranno per colpa della Casa di Riposo è inoltre una brutta espressione nella storia, per ora breve e poco produttiva, di questa amministrazione. Peccato!